Il vademecum per rinnovare al meglio l’ufficio
Le ragioni possono essere diverse, ma ad un certo punto la ristrutturazione di un ufficio diventa un passaggio obbligato. Potrebbe essere cambiata l’attività svolta, oppure variato il numero dei collaboratori. Potrebbe essere passato diverso tempo dall’ultima “rinfrescata”, oppure arrivato il momento di dare una nuova immagine di sé.
Le motivazioni che portano un’azienda a mettere in conto una ristrutturazione dei propri locali, quindi, sono molteplici. Tuttavia, spesso e volentieri, è un’attività che viene puntualmente rimandata a data da destinarsi, perché occuparsi della ristrutturazione di un ufficio comporta un sacco di grattacapi.
Come si imposta la ristrutturazione di un ufficio?
Una volta stabiliti i lavori da fare, dovremo dedicarci alle questioni burocratiche. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario informare il Comune (e talvolta anche l’ASL) dell’apertura del cantiere.
Dovremo poi individuare i diversi professionisti che lavoreranno al nostro progetto (muratori, elettricisti, idraulici, decoratori…) e poi, ovviamente, coordinarli una volta iniziati i lavori. Va da sé che, per svolgere tutte queste attività, dovremo inevitabilmente mettere da parte la nostra attività primaria.
La soluzione alternativa c’è e si chiama contract ufficio!
Quando le attività da svolgere iniziano ad andare oltre la semplice “mano di bianco”, potrebbe essere utile scegliere una soluzione contract chiavi-in-mano.
Con questo servizio, il cliente delega tutti i problemi ad un soggetto unico incaricato di svolgere ogni attività in sua vece. Il cliente sarà ovviamente coinvolto nelle decisioni più importanti e verrà periodicamente informato dello stato di avanzamento dei lavori.
Scegliendo il contract, la vostra attività principale non subirà rallentamenti
Puntiamo alla sostenibilità e all’efficienza energetica
Approfittiamo della ristrutturazione per migliorare il comfort dell’ambiente e per abbattere i consumi energetici. Prevediamo la verifica degli impianti esistenti ed eventualmente la loro messa a norma. Cerchiamo di creare una corretta illuminazione che, oltre ad essere un requisito fondamentale per la salute e la sicurezza sul lavoro, favorisce la concentrazione e la produttività dei collaboratori.
Flessibilità e ottimizzazione degli spazi
Suddividere gli spazi con pareti divisorie ci sarà utile nel caso in cui, in futuro, si rendessero necessarie ulteriori modifiche. Alcune elementi di arredo, come ad esempio pareti attrezzate, librerie e mobili contenitore, rappresentano una buona soluzione alternativa.
Colori, arredi, complementi e dettagli
Secondo alcune scuole di pensiero, esistono colori che stimolano la concentrazione, il benessere e la produttività. Possiamo dipingere le pareti con questi colori oppure inserire elementi d’arredo o complementi che rispettino questi criteri.
